venerdì 25 marzo 2016

Pensieri di un Riccio N°4

Breve premessa; questo è un pensiero di un riccio ancora molto piccolo, si parla del periodo del primo superiore. Forse si tratta di un pensiero un po' troppo estremo, ma va bene così.

Chi ha il diritto di definire cosa è peccato e cosa non lo è; il singolo individuo deve essere in grado di definire per se stesso se le sue azioni siano morali o immorali. Stessa cosa con la censura e il pudore:
"Chi è in grado di definire la decenza di una coscienza, a chi o cosa la domanda deve essere posta?"
Nessuno avrebbe il diritto di definire cosa va censurato o cosa è immorale. Chi sei tu per poter negare a qualcuno di dire qualcosa, o chi sei tu per dire che quella certa cosa è peccato. A questo punto io potrei dire che credere in Dio è peccato o che la parola "Dio" stessa è immorale e dovrebbe essere censurata.

Nessun commento:

Posta un commento